Intervista di Sara Bessi 22 Dicembre 2024
L'unione dona piu forza al mito del 'piccolo è bello'. E soprattutto consente a chi ha deciso
di intraprendere una forma di aggregazione di avere maggiore potere contrattuale, per esempio
su investimenti aziendali. E' il caso di Vaporizzo Lia srl che a gennaio festeggerà il primo
anno di aggregazione con Lavatura industriale La Fonte. Una scelta azzeccata che sta
portando frutti, nella quale Stefano Betti, titolare di Vaporizzo Lia «crede come
opportunità, ma che a Prato è poco usata». «Perché ci siamo aggregati, pur mantenendo ciascuno
la propria identità? Perché esiste affinità tra le nostre attività: entrambi siamo aziende
contoterziste con numeri differenti e specializzazioni diverse.
Intervista di Piero Ceccattelli
Tradizione vuole che
un’azienda pratese con due soci, prima o poi – più prima che poi – si separi in due ditte
individuali. La scissione dell’atomo applicata alla realtà e al diritto societario. Fa quindi
notizia che due imprese in contoterzi abbiano deciso di condividere quote di capitale e assieme
ad esse anche parte dei rispettivi percorsi e destini. Si tratta della Lavatura industriale La
Fonte spa e del Vaporizzo Lia srl. Da inizio 2024 hanno dato vita a una forma di aggregazione
che vede coinvolto direttamente l’assetto societario. Nel panorama tradizionalmente
individualista del tessile pratese la loro iniziativa rappresenta una piccola rivoluzione
copernicana, che potrebbe rappresentare un modello cui ispirarsi.
Stefano Betti, 64 anni, titolare del Vaporizzo Lia srl, ne parla a Pratesi della domenica. Betti
ha ricoperto vari incarichi in Cna ed è stato vicepresidente del cda della Fondazione Cassa di
Risparmio di Prato (di cui è socio) ed ha presieduto l’associazione Pratofutura. Il Vaporizzo
Lia ricevette lo Stefanino d’oro nel 2012/2013.